Requisiti e documentazione per viaggiare in India
da Visagov | 19 maggio 2023L’India è un enorme e popoloso paese situato nell’Asia meridionale. Le prime tracce storiche risalgono a circa 5.000 anni fa, quando si svilupparono le prime civiltà nella zona nord ovest dove oggi troviamo la capitale Nuova Delhi.
Visitare l’India ti permette di fare un viaggio in un luogo ricco di storia, cultura e diversità. È qui che puoi visitare ben 38 siti storici patrimonio dell’UNESCO. Tra questi citiamo: il Taj Mahal, il Tempio del sole di Konarak, le Grotte di Elephanta.
Per quanto riguarda la lingua, stupisce sapere che la Costituzione riconosce ben 22 lingue diverse tra cui: hindi, bengalese, nepalese, marathi, sanscrito, hindi e tante altre. Tuttavia, per via del colonialismo britannico, l’inglese è parlato da molte persone, soprattutto nelle grandi città.
Storia, cultura ma non solo. L’India vanta anche una delle economie dalla più rapida crescita al mondo. Il PIL del Paese si basa su pilastri quali: il settore agricolo, uno dei più grandi al mondo, il settore energetico, in particolare eolico e biomasse e il settore dei servizi che include IT, sviluppo software, telecomunicazioni, commercio e turismo.
Numerosi studi prevedono che l’India presto diventerà la terza economia del Mondo subito dietro a Stati Uniti e Cina.
Viaggiare in India: quali documenti servono
Per visitare l’India dovrai munirti di tutte una serie di documenti non richiesti quando viaggi in Europa all’interno dell’area Schengen.
Passaporto
Per entrare in India è necessario avere un passaporto valido per 6 mesi a partire dalla data d'ingresso nel Paese.
Visa
La cittadinanza di paesi che hanno stipulato accordi formali con le autorità indiane è esente dall'obbligo di visto, così come i cittadini di Nepal, Bhutan e Maldive.
Tra i paesi che hanno accordi formali con l'India si annoverano: Argentina, Isole Cook, Figi, Indonesia, Giamaica, Kiribati, Isole Marshall, Mauritius, Micronesia, Myanmar, Nauru, Niue, Palau, Papua Nuova Guinea, Samoa, Seychelles, Isole Salomone, Sudafrica, Tonga, Tuvalu, Uruguay e Vanuatu.
Se non si è cittadini di uno dei paesi sopra menzionati, sarà necessario ottenere un visto per India, che può essere richiesto personalmente presso l'ambasciata o il consolato più vicino, oppure online.
Per chi fosse interessato a richiedere un visto online, è possibile procedere tramite il sito visagov.com. Per ulteriori dettagli sul processo di richiesta, consultare la nostra guida su come ottenere un visto per l'India.
Assicurazione di viaggio
Stipulare un’assicurazione di viaggio per l’India non è obbligatorio ma fortemente consigliato. L’India è un Paese profondamente diverso dagli stati Europei. Per quanto sia sicuro, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, soprattutto per quanto concerne le condizioni sanitarie.
Come abbiamo visto infatti, in India sono presenti alcune malattie sconosciute agli europei. Assicurarsi ti garantisce un’adeguata copertura da ogni imprevisto.
Devi considerare che il Paese non dispone di un’assistenza sanitaria gratuita. Questo vuol dire che non avere un’adeguata assicurazione può portarti, in caso di necessità, a sostenere spese ingenti e impreviste.
È importante anche assicurarsi anche contro l’eventuale furto o perdita di bagagli e altri affetti personali e contro eventuali incidenti stradali. L’India è grande, popolosa e caotica, l’imprevisto è dietro l’angolo. Assicurarsi contro ogni evenienza ti assicura un soggiorno sicuro e senza stress.
Moneta locale
La moneta locale dell’India è la rupia. Un euro vale circa 88 rupie. Questo tasso di cambio è decisamente favorevole. Troverai quindi costo della vita decisamente inferiore a quello a cui sei abituato.
Puoi cambiare gli euro in rupie in vari modi. Una volta atterrato troverai numerosi sportelli ATM disponibili a cambiare la valuta. Ti segnaliamo che dopo un pranzo o dopo una cena è buona prassi lasciare una mancia al cameriere o al titolare del locale in segno di ringraziamento del servizio offerto.
Cose da sapere durante il soggiorno in India
L’India è aperta ai turisti?
Sì, tutti i cittadini italiani dal 1° giugno 2022 possono tranquillamente visitare l’India. Non sono più richiesti né Green Pass né vaccinazioni particolari. Non sono quindi più previsti periodi di quarantena, anche se consigliamo comunque di consultare il proprio medico riguardo le possibili e consigliate vaccinazioni.
Vaccini, Covid-19 e altre restrizioni
Oltre al passaporto e al visto non ci sono altri requisiti da rispettare per recarsi in India. Un cittadino italiano non ha l’obbligo di effettuare alcun tipo di vaccino. Tuttavia, ci sono alcune vaccinazioni facoltative che dovresti valutare di fare.
Non c’è bisogno di mostrare l’effettuata vaccinazione contro il Covid-19, tuttavia, le autorità indiane effettuano test anti covid a campione a circa il 2% dei viaggiatori in arrivo dagli aeroporti internazionali.
Nel caso il test risultasse positivo allora dovrai trascorre un periodo d’isolamento imposto dalle autorità e ottenere un certificato di avvenuta guarigione per poter far rientro nel paese d’origine.
Come muoversi in India
Puoi spostarti da una città all’altra o da un quartiere all’altro utilizzando sia i servizi pubblici che privati. Qui di seguito le migliori alternative:
- Treno: l’India vanta uno dei più grandi sistemi ferroviari al mondo. Puoi quindi utilizzare i tanti treni veloci per muoverti all’interno del Paese. I prezzi sono convenienti. L’unico consiglio è prenotare in anticipo il biglietto.
- Autobus: gli autobus sono meno comodi dei treni. Puoi comunque utilizzarli per percorrere lunghe distanze, mentre ti sconsigliamo di servirtene per brevi distanze.
- Taxi: anche i taxi possono essere una buona alternativa. Qui però devi star attento alle truffe. Può essere utile concordare prima il prezzo e pretendere l’utilizzo del tassametro. Generalmente i taxi presenti in prossimità degli aeroporti e delle stazioni sono più economici.
- Uber o Ola Cabs: questa tipologia di trasporto privata è presente in India e può essere una buona scelta, soprattutto perché il prezzo viene concordato prima dell’effettivo viaggio.
- Tuk-tuk: i caratteristici Tuk-tuk sono l’ideale per brevi spostamenti e per immergersi appieno nelle caotiche strade dell’India. Anche qui ti consigliamo di concordare prima il prezzo con l’autista.
Girare l'India in autonomia, è possibile?
Noleggiare un’auto o una moto, sebbene sia possibile, è un’esperienza che sconsigliamo. Considera che non solo hai bisogno di una patente internazionale riconosciuta in India, ma devi anche sincerarti che il veicolo sia assicurato.
A questo si aggiunge il problema del traffico. In India le strade principali sono molto caotiche e potresti avere difficoltà a muoverti in totale sicurezza.
L’India è un Paese sicuro?
In linea generale l’India è ritenuto un Paese sicuro per i turisti. Chiaramente devi stare attento quando frequenti luoghi molto affollati. È qui che potresti incorrere in truffe e piccoli furti. Ti consigliamo di non esibire oggetti di valore come collane, orologi e anelli.
Qual è il periodo migliore per viaggiare in India?
L’India è un Paese molto grande e sono presenti diverse zone climatiche. Se desideri visitare il nord dell’India e quindi località quali Delhi e Agra, il periodo migliore è quello invernale da novembre a febbraio.
Se invece vuoi visitare i parchi naturali, ad esempio Kanha e Ranthambore, allora dovresti prediligere i mesi primaverili da marzo a maggio. Mentre se vuoi visitare il sud dell’India allora ti consigliamo di optare per il periodo compreso tra dicembre e marzo quando le piogge sono meno frequenti.
Altri consigli di viaggio
- Abituati a contrattare sui prezzi.
- Scansiona tutti i documenti così da avere una copia in digitale sempre con te.
- Bevi solo acqua in bottiglia.
- Preferisci lo zaino alla valigia.
- Stai attento alle scimmie.
- Visita Jaisalmer.
- Il prefisso telefonico dell’India è +91.